“Come per la maggior parte dei farmaci, così anche per i vaccini contro il Covid-19 ogni individuo può rispondere in maniera più o meno efficace e questo è dovuto, almeno in parte, alla costituzione genetica individuale”. Così Francesca Colombo, ricercatrice del Cnr-Itb, ha sintetizzato quanto emerso da un nuovo studio italiano che ha indagato le basi genetiche delle differenze interindividuali nella risposta anticorpale alla vaccinazione anti-Covid con il vaccino Bnt162b2 (Pfizer-Biontech). I risultati della ricerca, coordinata dall’Istituto di tecnologie biomediche del Consiglio nazionale delle ricerche di Segrate (Cnr-Itb) e condotta da un gruppo di ricercatori afferenti a vari enti di ricerca italiani, sono stati pubblicati sulle pagine della rivista Communications Medicine.
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