Descrizione
Indicazioni cliniche
- ritardi di consolidazione fratture ossee;
- frattura a lenta evoluzione;
- fratture con gesso;
- trattamento di traumi (distorsioni, fratture);
- protesi dell’anca (non cementate al primo impianto e reimpianto di protesi);
- paralisi periferiche;
- necrosi testafemorale;
- osteonecrosi;
- lesioni trofiche di origine venosa;
- arteriopatie;
- coxartrosi o gonartrosi operate con protesi non cementate;
- dolore (cervico-dorso-lombo-sacrale, sindrome algico-disfunzionale delle articolazioni tempero mandibolari, nevralgia del trigemino e sindrome fibromialgica);
- tendiniti di gomito;
- nevralgia del trigemino sindrome fibromialgica (reumatismo extra-articolare);
- algodistrofia;
- cervicalgia;
- lombalgia;
- osteoporosi;
- artrosi;
- pseudoartrosi;
- patologie reumatiche;
- piaghe mal granulanti e da decubito;
- sindromi canalicolari;
- periartrite scapolo omerale;
- ulcerazioni delle parti molli;
- edemi;
- epicondilite.
La terapia può essere svolta in presenza di mezzi di sintesi e/o protesi metalliche.
Controindicazioni
- portatori di pacemaker;
- infezioni in corso;
- presenza di neoplasie e tubercolosi;
- per i cardiopatici si consiglia anche il parere del proprio cardiologo;
- patologie dove è controindicata la vasodilatazione (stati emorragici e trombotici);
- le donne in stato di gravidanza non devono stare vicino ai solenoidi che erogano i campi magnetici.